@psychromatic

sfacciata sfaccettatura

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Prima, dopo essermi lavato, mi sentivo come se fossi più bello. Capita anche a voi vedervi meglio dopo esservi lavati? Ps. la droga fa male e si vede da questa domanda. Dopo questa perderò di sicuro molti follower

Den io e te abbiamo parecchie cose in comune, e non mi riferisco solo alla droga. Abbiamo la droga in comune? Se mi segnalano l'account vengo a sprangarti, te lo giuro. Non mi sento più bella dopo la doccia ma mi amo di più, fisicamente parlando, adoro sapere di avere la pelle profumata, amo annusarmi le braccia, toccarmi ad occhi chiusi, non so dove voglio andare a parare o forse sì.
Liked by: andy

Quando aggiorni la fiaba? ❤️

Creatura ♥
Marò sto incasinata come la merda hahahah, sono scurrile e volgare uffa ma mi riesce meglio a trasmettere il mio male di vivere se parlo sboccata. COMUNQUE. Il capitolo è in dirittura di arrivo e dopo (due o un anno, non ricordo) tempo mi pare un SOGNO! Ho pure ridefinito il finale e ne sono davvero felice perché a questa fiaba tengo parecchio, ma davvero un sacco. Quindi aggiornerò prestissiiiiiiiiiiimo promesso! Il capitolo mi pare sia all'incirca 15k parole più o meno e so che è lungo ma ho dovuto pure passare una scena nel cap successivo o ne veniva fuori il nuovo testamento. Non mi sembrava il caso. QUINDI, grazie per aver chiesto ✨ la regina delle fate ti ringrazia in silenzio.

Ieri é morto uno dei miei registi horror preferiti, Wes Craven. La domanda di oggi è: quale decesso (all'infuori della cerchia familiare) di un personaggio famoso vi ha destabilizzato?

secsilarry’s Profile PhotoGioia Morbida
È dispiaciuto parecchio anche a me. Da amante ossessionata del genere, considero Craven uno dei padri dell'orrore e mi piace ricordarlo con una citazione famosa che riconoscerai subito: "L'uomo nero non è morto, ha gli artigli come un corvo, fa paura la sua voce, prendi subito la croce. Apri gli occhi, resta sveglio, non dormire questa notte..."
Un grande.
Riguardo alla tua domanda...
Mi ha segnata parecchio la scomparsa di Robin Williams, così tanto che non immagini. Quell'uomo è stato la mia infanzia, la mia adolescenza, mi ha accompagnata durante un periodo non proprio brillante e avrà sempre un posticino nel mio cuore. Grazie per la domanda ♥

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http://ask.fm/denshitoakuma3/answer/132864632459 domanda per voi, cestinate se non vi va

Ekido è la classica volpe del cazzo che non arriva all'uva e passa la sua vita imprecando contro di essa, maledicendo chi magari riesce ad afferrarla perché è solo un frustrato che non ha raggiunto il suo scopo e no, non mi ci rivedo per niente e nin credo di essermi mai comportata come lui. Semplicemente credo si assomigliare più a Tanzan: come lui non vivo di rimpianti ma di istinto, se sento di voler fare una cosa che credo sia giusta in quel momento, la faccio d basta, se poi si rivelerà un errore pazienza, sarà un passo falso che mi ha fatta crescere non di certo un rimpianto che mi ha tenuta bloccata nel passato.
Liked by: Sazian

Pure quando si gioca/ava a resident evil e si trovava l'erba ci si sente/iva più tranquilli/felici. Pura coincidenza? PS. se non aveste mai giocato a resident evil e/o non so, in casi più estremi, non sapeste nemmeno di cosa sto parlando...bhe...

Che abbia il suo effetto, questo è indiscusso. Uà Den mi vai a nominare Resident Evil, tu non puoi capire hahaha. Comunque. Ha il suo effetto indubbiamente ma la tranquillità, felicità, spasso, leggerezza di cosa se divento peggio di un poeta maledetto/filosofo depresso e inizio a fare le peggiori ipotesi sulla vita e sul mondo? Non che da "sobria" sia tutta questa grande spensieratezza, ma l'erba su di me sortisce effetti catastrofici, motivo per cui davvero la evito e non ne elogio le proprietà.

Una frase che dici e anche quella che ti senti dire spesso?

Una frase che dico spesso è "Non ce la si fa proprio", penso sia il mio motto oramai hahah.
E poi quella che mi sento dire spesso, pare più una minaccia tbh è "Se questa cosa finisce in una delle tue storie te la faccio pagare" sbt.

Cosa ne pensi di quello che è successo coi larry oggi e degli sguardi durante 18?

Che Xander Ritz è big spoon.

C'è un potere o uno strumento magico della saga di Harry Potter che ti piacerebbe possedere? Se si, quale e come lo useresti quotidianamente? :)

lovemusicday’s Profile PhotoOssimoro (Sophie)
Mi accontenterei di una scopa per evitare il traffico, guardare e ridere dall'alto dei cieli dei babbani esasperati che imprecano e sudano freddo nelle code chilometriche delle autostrade!
Liked by: Ossimoro (Sophie)

Un giorno o l'altro capirò come funziona la mente, giochi con le parole in un modo che è fascinosamente inquietante.

Sarina! Ma penso siano frutto di tanti anni colorati da parecchie turbe mentali hahahah, no vabbè. Mi piace giocare con le parole, più che altro mi piace osservarle e studiarle, stravolgerle, anagrammarle, boh mi diverte!

In cosa la tua famiglia è diversa dalle altre?

È interessante osservare le parole e scoprire che se si leva "AM" dalla parola "FAMIGLIA" si ha come risultato "FIGLIA". È particolare dare alle iniziali A e M (che sono state sottratte da "famiglia") un senso, rendendole a loro volta parole. Amore Materno.

A che concerto vorresti partecipare?

Vorrei partecipare come spettatore passivo al concerto dei complessi che suonano instancabilmente nella testa da più o meno ventiquattro anni.
Liked by: Bite♥ federica Giada

Qual è il personaggio di Harry Potter che ti somiglia di più, caratterialmente parlando?

Sono la fusione di varie personalità, non mi rivedo esclusivamente in un unico personaggio.
Ad esempio penso di essere un mix potente tra i gemelli rossi, Lupin e Draco, oddio, ho anche la testa fra le nuvole il più delle volte come la Lovegood e a volte sono psicopatica e pericolosa come Bellatrix. Un mix... letale hahahah.

Rigiro la domanda che mi è stata fatta e vi chiedo quali sono le cinque cose che mi assocereste, potete anche lavorare completamente di fantasia, a sensazioni.

Giardino
Cascata
Anelli
Ghiaccio
Labbra
Arte
Michelangelo
Rosso
Liked by: Senza Filtro

K faresti una cosina carina per me e assoceresti a quei cinque disgraziati una creatura del Sidhe, magari spiegando anche come mai l'hai scelta?

Sono dispettosa come un Pixie e a questa domanda non ti rispondo. No, vabbè, vado... Ma ci ho messo un giorno intero a decidermi perché sto scrivendo il cap della fiaba, e... Insomma, capiscimi! Uffa. Niall è un Lurikeen, una sorta di folletto con le guanciotte ubriache e il sorriso sempre in faccia che è costantemente alla ricerca di un paradiso perduto dove vivere, che tira fuori dai guai gli umani (in questo, dai, è proprio il mio Niall hahah). Louis è un Dukko estremamente dispettoso ma che alla fine non farebbe mai del male a nessuno sebbene gli scherzi siano simili a quelli del Pixie in fatto di perfidia. Si annoia facilmente il Dukko e non sta mai fermo, e non per fare cose costruttive, tutt'altro! Vuole solo rompere i, ehm, sì. Liam è un Troll. HAHAHAHAHAHAHAH. Dai. Un. Troll. Non cattivo e ostile nei confronti degli uomini come sono in genere quelle creature ma un Troll dei boschi cresciuto a stretto contatto con le fate quindi gli piace fare il piacione con le donzellette.
Zayn è un Fauno. Ovviamente un Fauno non corrotto dalla magia oscura (tipo quel figlio di buona donna che è Nick nella fiaba) ma una creatura splendida, con gli occhi scuri e la carnagione altrettanto ambrata che suona il suo flauto di Pan e dispensa saggi consigli, sempre avvolti da un manto di mistero.
Harry è un Ganconer perché don't let me go, 'cause i'm tired of feeling alone. No, seriamente, parlano e raccontano d'amore e hanno entrambi una voce calda quando lo fanno, così sensuale a tratti che non ascoltarli è praticamente impossibile; riescono ad essere persino più potenti di Cupido tanto i loro racconti sono in grado di sciogliere anche i cuori più solidi.

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Liked by: Senza Filtro

Allora K, grazie mille per la risposta, hai descritto ciò che vorrei essere hahaha😂 sono bassina e ho i capelli castano chiaro, ci hai azzeccato. La pelle non é chiara ma quasi olivastra e gli occhi son scuri purtroppo hahaha

persaperlouis’s Profile PhotoStiles
Vabbè ho deciso che sei una puffola pigmea pelosa ❤
Liked by: Senza Filtro Stiles

Si era impostato l'anonimo *grrrrr dannato iohone* Ripropongo la domanda quindi: Dimmi cinque cose (o più di cinque) che ti vengono in mente pensando a me :) se vi va, girate la domanda!

centogrammidisole’s Profile Photochri
Cricca! Vediamo.
Pesca
Rosa antico
Abiti lunghi
Ricci
Occhi grandi
Castagne
Diario
Fiori
Liked by: Senza Filtro chri

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psychromatic’s Profile Photosfacciata sfaccettatura
Si sentiva confusa e sempre più spronata ad andare avanti fin quando qualcosa non la costrinse a fermarsi: la voce di un giovane uomo pronunciava il suo nome smorzato da una parte indefinita del piano più alto dell'edificio. L’atmosfera era tetra ma non del tutto oscura poiché dalle finestre delle varie camere entravano generosi fiotti di luce lunare. Con gli occhi ridotti a due fessure decise di affidarsi all'istinto e al suo senso dell'orientamento ascoltando con estrema attenzione il suono invitante della voce.
Dopo un tempo parso una vita si ritrovò davanti alla figura di un ragazzo altissimo e benché lei stessa non fosse così bassa, si sentì irrimediabilmente piccola, inferiore. Per qualche strano motivo che non riusciva a spiegarsi, guardare il giovane in volto le costava un terribile sforzo emotivo. Non aveva mai incontrato quel ragazzo prima di allora eppure qualcosa nei suoi delicati e quasi impercettibili movimenti le suggeriva che in fondo si conoscevano da una vita. Così mentre tendeva lo sguardo verso il viso dello sconosciuto, vide una luce innaturale irradiarsi dal corpo che aveva di fronte, travolgerla e accecarla tanto che dovette coprirsi gli occhi con le mani. In quel preciso istante, rapita da una forza misteriosa, iniziò a correre in senso opposto, ad occhi chiusi come un sonnambulo che conosce perfettamente il luogo in cui vive e non ha bisogno di nulla per orientarsi. Corse per minuti, forse ore, non si sa bene di preciso ma fu un intervallo di tempo lunghissimo fin quando una sensazione di tranquillità non le disse di fermarsi. Fu difficile allontanare le mani dagli occhi perché la paura di quella luce soprannaturale era così profonda da offuscare qualsiasi altro sentimento. Riaprì gli occhi solo dopo alcuni minuti, dopo aver allontanato le dita dal viso e si sentì come avvolta da un abbraccio invisibile, qualcuno che le diceva di non temere nulla perché non ce n'era bisogno. La stanza in cui si trovava era identica a tutte le altre solo che ora, a differenza di quando era appena entrata nell'edificio, risplendeva alla luce di un bellissimo tramonto.
In fondo vi era una porta che dava su una splendida terrazza dove il parapetto bombato tipico delle costruzioni dell'ottocento le permetteva di sentirsi quasi sospesa tra la terra e il cielo. Davanti ai suoi occhi si apriva un oceano così vasto che notare l'orizzonte era quasi impossibile. La brezza le accarezzò i capelli scompigliandoli e rendendoli ondulati e i suoi occhi addolciti dalla luce soffice del sol calante si ripresero dalla violenta iridescenza della luce dalla quale era scappata. Strinse le mani intorno al ferro freddo del parapetto e con suo immenso stupore vide le acque incresparsi sotto il peso di un quasi leggendario veliero che si accingeva a salpare l'oceano. Le sue pupille furono riempite in un istante da quel bellissimo spettacolo e si lasciò andare… cullata dal soffio salino del vento e dal tocco di libertà donato da quel maestoso veliero.

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Liked by: Zia Lella

Secondo diversi autori/registi il cinema è sempre esistito: attraverso i sogni. In molti, infatti, hanno proposto un parallelismo tra mondo fittizio e dimensione onirica. Fatta questa premessa saccente, la richiesta è: mi raccontereste il vostro sogno più cinematografico (vivido, assurdo ect) bye ♥

veneredirimmel_’s Profile PhotoZia Lella
L'hai voluta tu. Ti incollo questa cosa che praticamente è un sogno che feci qualche anno fa e che mi colpì a tal punto che finii con lo scriverci una specie di racconto, proprio per l'assurdità di dettagli sognati.
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Il vento accompagnava le foglie autunnali in un valzer senza tempo, facendole volteggiare su se stesse leggiadre ed eleganti mentre fiotti di luce, squarciando le lunghe zone d'ombra, le illuminavano come ballerine su di un antico palcoscenico. Gli alberi, nobili spettatori, osservavano la scena tristemente, dondolando i loro rami scheletrici seguendo il ritmo cadenzato di quella danza cui purtroppo non avrebbero mai potuto partecipare. Il vento non avrebbe mai più restituito loro quelle piccole foglie.
La ragazza dai lunghi capelli castano scuro, accarezzati costantemente dal candore ambrato del primo pomeriggio, avanzava lungo il viale saettando lo sguardo ovunque, cercando di saziare la curiosità che le divorava le viscere ad ogni passo. Era un tripudio di colori. Il rosso che si fondeva con il giallo ocra mentre il marrone grigiastro dei rami raggrinziti s'intinava perfettamente con l'asfalto. Non c'era anima viva, era sola. Sola con il sussurro del vento che le ricordava una dolce melodia d’infanzia. Un uccellino librandosi nell'aria catturò il suo sguardo come per mostrarle ciò che i suoi occhi ancora non avevano notato. La sagoma di un edificio dalle decorazioni ottocentesche si stagliava verso la fine del lungo viale, inconsapevole del fascino che esercitava sulla ragazza ormai rapita da tale spettacolo. La passeggiata rilassante prese tutto d'un tratto il ritmo di una corsa mattutina, tanta era la voglia di scoprire cosa celasse quell'edificio al suo interno. E fu proprio a metà strada, senza neanche rendersi del tutto conto, che il sole era sparito lasciando via libera alle tenebre. L'enorme portone con un effigie in metallo ossidato mostrava fiera la testa di un leone dalla chioma leonina scompigliata e aggressiva: sembrava quasi che osservasse chiunque fosse intenzionato a varcare quella soglia. Dinnanzi allo sguardo del leone che la osservava con aria solenne, la giovane abbassò gli occhi e per alcuni minuti trovò irresistibili le sue Converse gialle che le riportarono alla mente la luce che era sparita senza alcun preavviso. Una scarica di adrenalina le affondò lungo la schiena, tornando così a fronteggiare il leone. Posò la mano sul pomo ossidato quanto la effigie e spinse con forza: appena fu dentro ciò che vide le raggelò il sangue nelle vene. L'edificio che dall'esterno sembrava in ottime condizioni, al suo interno invece svelava una fatiscenza degna di un film dell’orrore.
La giovane superato lo shock iniziale recuperò immediatamente la sua temerarietà e iniziò ad esplorare l'ambiente circostante. Vide che le stanze - enormi camere con un'unica finestra rettangolare - erano vuote e pericolanti, tutte identiche tra di loro per forma e dimensione.
(continua)

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Liked by: Zia Lella

Vi siete svegliati e vi siete accorti che in voi c'è qualcosa di diverso: vi siete trasformati in un animale. Che animale siete? Quali sono le vostre sensazioni e i vostri pensieri?

Percepisco gli odori come non mai in vita mia e guardo il mondo da una prospettiva decisamente bassa e la cosa mi piace pure parecchio perché mi fa sentire libera di osservare ma di non essere osservata. Ascolto i suoni con prepotenza, riesco a percepire scricchiolii lontani e anche bisbigli. Ho voglia di correre, un desiderio sviscerale che mi prende dallo stomaco e mi lancia scintille di adrenaline in tutt'e quattro le zampe. Fletto le due anteriori e mi do un grande slancio per iniziare a correre; lascio impronte nella terra umida di pioggia, annuso l'odore della foresta attorno a me e ho voglia di affondare i canini in una preda, macchiarmi la lingua ruvida di sangue fresco. Corro,corro, non mi fermo, c'è qualcosa a grattare nel fondo della mia gola, qualcosa che mi offusca appena la vista che come tutti gli altri è migliorata, sembra addirittura essersi evoluta all'ennesima potenza. Il cielo sopra di me non è visibile perché le chiome rigogliose degli alberi lo celano alla mia visuale ma so che è notte. Il mio manto di pelo mi protegge dal gelo notturno e quando finalmente arrivo su di una specie di promontorio riesco a frenare le zampe nel terreno prima di rovinare a valle. Mi guardo intorno e confermo al mio intuito che sì, è notte fonda e sopra di me c'è il motivo per cui la mia gola non aveva smesso di grattare. Alzo il muso al cielo e chiuso gli occhi, un lungo e profondo ululato si libera dalle mie fauci trascinandosi insieme anche un pezzo della mia anima.

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