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Qui a Firenze è crollato un pezzo del Lungarno Torrigiani e si teme possano verificarsi altri danni anche per Ponte Vecchio. Quindi, vi chiedo: c'è qualcosa -che sia un quadro un edificio storico un monumento- della vostra città/dell'Italia/mondo, che proprio non vorreste vedere rovinato o crollato?

I Musei Vaticani, ovviamente la Cappella Sistina. Il museo nazionale di Capodimonte a Napoli, gli Uffizi a Firenze, la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, la National Gallery di Londra, il ciclo di ninfee realizzato da Monet, il David e la pietà di Michelangelo. La Libertà che guida il popolo di Delacroix, l'abbazia nel querceto di Friedrich. Tutte le tele di William Turner. Two Tahitian Women di Gauguin. Lo studio del cielo e delle nuvole di Constable. Casa Batlló di Gaudí, a Barcellona. Il Cristo velatp di Giuseppe Sanmartino e la cappella Sansevero di Napoli. La Abbazia di Saint-Denis e tutte le sue vetrate gotiche, specialmente il rosone principale.
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Consigliatemi dei libri sull'adolescenza o sulla droga🐿

Non leggo libri incentrati sull'adolescenza ma se cerchi qualcosa che tratti di droga e dipendenza, ti consiglio vivamente di leggere Trainspotting di Irvine Welsh, di cui c'è anche il film. Ambientato negli anni ottanta, i protagonisti a modo loro sono degli adolescenti.

qual è la vostra serie tv preferita, quella che ha lasciato una traccia profonda dentro di voi, e cosa la rende così speciale? vi leggo

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Supernatural. Partiamo dal presupposto che attualmente non sto seguendo serie tv, in passato ero decisamente più attiva sotto questo punto di vista. Supernatural è stata l'unica serie a coinvolgermi davvero, tanto che mi era difficile seguirne altre nel mentre e si è trascinata veramente appresso il mio cuore perché non sono più riuscita a legarmi a nient'altro con lo stesso trasporto emotivo. Il motivo è semplice. Ha un cast, a parere mio, eccezionale: apprezzo ogni attore, dai principali ai secondari. Un altro motivo, che poi sarebbe il principale visto che è per questa ragione che ho iniziato a seguirla, è la trama e il modo in cui viene trattato l'argomento del sovrannaturale. Sebbene sia una di quei fan che pensano che sarebbe dovuto finire con la quinta stagione (non mi pare il caso di dilungarmi troppo ora) Supernatural non è mai stato banale nel narrare le storie di fantasmi vendicatori, possessioni, démoni e quant'altro. Lo ha sempre fatto dettagliatamente, a partire dalle scene di esorcismo con tanto di rito in latino etc. All'inizio soprattutto Supernatural era così vero, autentico, da sembrare una "serie documentario". Grazie per la domanda!

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Buongiorno! Oggi vi chiedo se avete mai giudicato un libro dalla copertina e se avete mai deciso di non leggere un libro - che in realtà vi incuriosiva tanto - per via di recensioni negative. Un abbraccio, A.

viviamodistantiask’s Profile Photocaeruleanblue
Mai giudicato un libro dalla copertina! Ne sono rimasta affascinata, certo, osservandola ma se la trama non mi prendeva c'era poco da fare. A volte mi è capitato di pensare "che bella immagine" poi però magari il romanzo era d'amore e alquanto banale. Riguardo alle recensioni, no, mai, anche in questo caso. Anzi, sono sempre stata un pesce controcorrente anche sotto questo punto di vista. Mi baso solo ed esclusivamente sulle mie sensazioni a pelle e basta! Mi piace farmi consigliare ma alla fine la scelta resta mia.
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Se i vostri animali domestici fossero persone, come sarebbero fisicamente e caratterialmente? Se non ne avete potete pensare a voi stessi tramite la domanda opposta: come sareste nei panni di un animale domestico? Buona serata!

secsilarry’s Profile PhotoGioia Morbida
Che domanda carina! Come mai è finita nel dimenticatoio c.c ...
Ciao piccola Gioia! Vediamo un po'... attualmente non ho, purtroppo, animali in casa ma fino a qualche anno fa c'erano i miei due pappagallini a farmi tornare sempre il buon umore c.c
Erano due calopsitta e si chiamavano Paco e Sparrow. Il primo ad arrivare fu Paco, il secondo Sparrow ed erano entrambi maschi. Stavano assieme, presumo, visto che spesso li beccavo ad accoppiarsi (amori miei belli). Quando Sparrow è morto, Paco si è lasciato andare dopo qualche mese. Ci ero parecchio affezionata. Comunque, visto che loro non ci sono più, ti rispondo alla seconda domanda. Se fossi un animale domestico sarei, OVVIAMENTE, un cane (un husky o comunque un incrocio tra cane lupo e qualcos'altro)! Casinista, abbastanza prepotente, nel senso che avrei anche i miei momenti di solitudine cronica in cui ringhierei persino contro ai miei stessi padroni pur di essere lasciato in pace. Mi vedo anche un po' vagabondo, tuttavia, del tipo che vorrei girovagare da solo fuori casa per poi tornare dopo un giorno intero (poveri padroncini). Protettivo all'ennesima potenza, penso sarei il tipico cane da guardia incazzoso e territoriale hahahah!

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Lo spero anche io. Spero proprio che riesca a superare tutto e a tornare su quel palco più forte di prima. Lui merita di stare li. E i discorsi tipo "se non riesce a salire sul palco per l'ansia dovrebbe cambiare mestiere" sono ridicoli. Secondo loro chi soffre di queste patologie deve abbandonare(c

i propri sogni e chiudersi in casa?
~
Ho smesso di applicarmi sulla mentalità di questo genere si persone qualche anno fa, sinceramente. Lasciamole alle loro convinzioni.
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mi consiglieresti qualche autore di efp oltre a veneredirimmel ? per favore

Ogni volta che parlo in maniera obbiettiva di Zayn Malik mi abbandona un seguace. Comunque! Se intendi autrici del fandom degli One Direction, mi vengono subito in mente:
nevaeh
beeEnene
eddicted
♡

k ho una crush per te da quando ho trovato il tuo ig

Fatti avanti e risolviamo il problema, anonimo...

hai mai letto le storie di paperdreams? per caso sai dove posso trovarla? visto che al momento su efp risulta inesistente

Certo, ho anche la mia preferita tra le sue storie! Non so sinceramente dove sia finita, non sono più nel giro da un po' e non mi tengo informata riguardo alle autrici del fandom dei cretini mh... prova su wattpad? Se non sbaglio è anche lì con lo stesso nickname!

Per "altro" intendi qualcosa di grave? comunque finalmente ho trovato qualcuno che la pensa come me. L'altra sera ho letto commenti assurdi, sicuramente non riesco nemmeno a capire come possano aver scritto quelle cose. Quando ho letto che Zayn non si sarebbe esibito ci sono rimasta malissimo, ma(c)

appena ho letto la motivazione l'ho capito e compreso benissimo. Io soffro d'ansia, è una merda, mi blocca e non mi fa fare anche le cose che so benissimo di poter fare. Con l'ansia non si scherza, ci sono persone che per continuare a vivere prendono delle pastiglie e persone che addirittura arrivano al suicidio. Ripeto per chi non l'avesse capito bene... l'ansia NON è uno scherzo. È già difficile per noi ammettere di aver una problema, lui lo ha fatto davanti a tutto il mondo, davanti alle perosne che lo amano e davanti alle persone che lo odiano e il fatto che nonostante questo non gli credono fa schifo.
~
Spero ci siano tante altre persone a pensarla come noi. Con "altro" intendo dire che in questi casi, come tu stessa hai detto, già parlare di determinate cose è difficilissimo quindi a pelle immagino sotto ci siano anche altri fattori, oltre all'ansia (di cui no voglio parlare qui). Penso anche che dirlo a tutti i fan come ha fatto lui l'altro giorno sia stato un modo per fare un passo avanti verso la consapevolezza di se stesso perché l'accettazione, l'ammissione di determinate patologie rendono più semplice, alla persona che ne soffre, di combatterle e resistere senza soccombere. L'ho sempre percepito il disagio di Zayn quando era su di un palco, l'ho sempre vissuto in maniera "trascendentale" come se lo vivessi sulla mia pelle e quindi spero davvero che un giorno riesca a superarlo e ad affrontare il suo mondo in maniera diversa, da guerriero qual è!

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Cosa pensi di quello che è successo ieri a Zayn?

Scusa se rispondo solo adesso ma l'altro giorno non ero proprio in vena. Con la tua domanda ti riferisci a quello che ha postato sui vari social riguardo alla sua ansia?! Non ho commentato su twitter perché metterci la bocca su certe cose mi pare sempre troppo superfluo e alquanto inutile. Ho però commentato le cattiverie gratuite che certa gente gli ha riservato senza comprendere che con l'ansia, gli stati di panico e tutto ciò che essi comportano, non si scherza. Gente tra l'altro che ha affermato di conoscere bene l'ansia e i suoi sintomi ma se ragionano in un determinato modo, be', non penso proprio sia così. L'ansia si fa gabbia attorno a te, si fa prigione e anche fare la più stupida delle cose (uscire per andare a comprare le sigarette dal tabbaccaio di fronte a casa) diventa una impresa titanica. Non oso immaginare come possa essere affrontare DA PROTAGONISTA spazi enormi come stadi saturi di urla e di gente e musica che ti spacca l'anima. Gli danno del bambino capriccioso, dell'irresponsabile, dell'egoista perché non pensa ai suoi fan ma se così fosse non giustificherebbe neppure le sue mancanze e non penso proprio, come me altre persone fortunatamente, che Zayn sia bugiardo, così tanto da invenventarsi patologie del genere; anzi, penso ci sia pure dell'altro sotto e che stia provando seriamente a superarlo, piano piano, perciò non so come facciano le persone a condannarlo dall'alto dei loro piedistalli di cartacrespa.

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K tra poco ho la maturità e ho paura ;-; mi parli della tua per favore.. solo tu puoi tranquillizzarmi ;-;

Se parti già con questo piede, sarò sincera, te la vedrai brutta brutta eh! Lo so che ora ci stai dentro e tutto ti sembra amplificato, vorresti persino mandarmi a cagare perché pensi "per te è facile parlare visto che l'hai già fatto" ma, ti assicuro, è una stronzata. Devi pensare che le prove scritte sono dei comunissimi test come quelli fatti durante l'anno e che l'orale, alla fine, sarà come un'interrogazione qualunque. Il fatto che avrai davanti tutti i professori non significa che sarai presa di mira da tutti quanti contemporaneamente, per intenderci. Della mia maturità cosa posso raccontarti... che la tesina l'ho fatta due giorni prima dell'orale (sì, sono sempre stata parecchio relax take it easy al liceo hahah) che ho preso il massimo agli scritti di italiano (solo perché scrivere mi è sempre piaciuto) e che le prime tre prove le ho vissute, come ti ho detto sopra, come fossero state normalissime verifiche. La terza prova, lo ammetto, è stata un po' dura perché levate da mezzo subito le domande d'arte e di filosofia, con quelle di fisica non sapevo che farne e non potevo manco copiare... poi con un mio compare vicino di banco riuscimmo a fare qualcosina ma proprio a culo! Parlando degli orali, be', quelli facevano un po' di strizza pure a me che ho sempre preferito le interrogazione ai compiti scritti (sarà che ero una che con l'improvvisazione sapeva farci davvero tanto e incartare i prof mi divertiva pure parecchio hahah). Ricorderò per sempre il modo in cui l'esterna di arte mi mise sotto torchio ma solo perché vide che ero preparata veramente tantissimo nella sua materia (la storia dell'arte avrà sempre il mio cuore!) tant'è che lo stronzo di matematica si stufò e niente, ricordò alla prof che gli orali non erano solo di arte bla bla bla e dovetti andare a morire da lui. Letteralmente. Vivitela pensando alla sensazione di libertà che ti avvolgerà quando ti sarai alzata per salutare la commissione per l'ultima volta! SARAI LIBERA <3

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Voi, a scuola, avete fatto (anche semplicemente affrontando il discorso "corpo umano e organo riproduttivo") educazione sessuale? Se sì, in che periodo scolastico (elementari / medie / superiori)? Come ha reagito la vostra classe?

secsilarry’s Profile PhotoGioia Morbida
Ciao piccola Gioia!
All'esamino di quinta elementare fui l'unica a portare l'apparato riproduttore, con sommo sconcerto dei miei compagnetti di classe. Questo per dirti che per me non è mai stato un tabù il sesso e tutto quello che ci gira attorno, complici anche i miei con cui a roguardo ho sempre avuto un rapporto semplice, schietto, pur rimanendo comunque nei limiti della riservatezza (perché penso che per quanto se ne possa parlare con un genitore, certe cose saranno sempre troppo private!)
Quindi questo argomento l'ho affrontato già alle elementari ma solo al liceo, in terza, ho avuto modo di approfondirlo davvero grazie ad una psicologa che veniva ogni settimana a scuola, a parlarcene. I ragazzi facevano gli stupidi, come c'è da immaginare (loro quandp si parla di sesso sono sempre sbruffoncelli, lo sappiamo); le ragazze invece, alcune, erano veramente troppo pudiche... ricordo che è stato proprio durante uno dei primi incontri che ho parlato apertamente davanto a tanta gente della masturbazione, ricrvendo tra l'altro i complimenti della psicologa per averlo fatto senza farlo sembrare una cosa sporca!

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Liked by: andy Gioia Morbida

Girando su Tumblr ho trovato questa frase "If you lose someone but find yourself, you won", e volevo chiedervi - perdonate forse la stupidità o banalità della domanda - siete d'accordo? Buona domenica 🌸

Dipende da chi si perde, secondo me. A volte la persona che si perde ci lascia completamenre smarriti, persi a tal punto che ritrovare se stessi (almeno all'inizio) sembra una impresa impossibile. Capita anche che nel perdere qualcuno, tuttavia, si possa ritrovare la propria anima e lì, allora, penso sia per davvero una vittoria personale. Quindi sì, sono d'accordo!

Discutere e parlare di persone non presenti è un'inclinazione inevitabile delle conversazioni? O si può insegnare, educare perchè si eviti?

Non è inevitabile. Spesso, però, quando si parla con qualcuno inconsciamente è facile che ciò accada, bisogna solo avere il buon gusto di virare subito verso un altro argomento, ecco.

Mi sono resa conto che ricordo perfettamente alcune date della mia vita (es il mio primo concerto, la pubblicazione di una mia storia, il giorno in cui ho conosciuto X). Per voi è lo stesso? Ricordate alcune date che hanno segnato il vostro percorso che vi ha portato fin qui? Buona giornata :)

Blackbird_J’s Profile PhotoBlackbird
Ci ho messo una eternità a risponderti... imperdonabile. Ciao Jules 💕
Sì, ce ne sono eccome e alcune vorrei veramente dimenticarle, ma tant'è...
Sono anche quel tipo di persona che i dettagli che la colpiscono nel profondo non riesce proprio a scordarli, ricordo veramente di tutto anche a distanza di moltissimo anni.
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Cos'è per voi il silenzio?

Un'arma a doppio taglio. Il silenzio è riflessione ma il mio fa davvero, sempre, troppo rumore. Credo sia come il nero... non esiste un nero assoluto, anche lui ha le sue sfumature e il silenzio è così: mai assoluto. Il silenzio per me è un velo che mi separa dal mondo materiale ma non da me stessa, la mia mente non soccombe mai per davvero al silenzio e quindi resta sempre un fruscio in sottofondo, un rumore, un suono lontano a cui mi aggrappo. A volte è piacevole, altre è una melpdia arcana che mi manda ai pazzi.
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