Se dovessi scegliere due quadri che ti rispecchiano, quali sceglieresti? Se vuoi motiva la risposta!
A questa domanda ho già risposto tempo fa con il vecchio account, vado a recuperare la risposta!
Eccomi.
L'opera che più mi rispecchia è, senza ombra di dubbio, 'Bell Rock Lighthouse' (1819) di William Turner.
Non c'è molto da dire di quest'opera poiché appartiene al romantico ed è naturalistica, quindi è molto attaccata alla realtà del paesaggio in questione.
Non è un'opera surrealista e di conseguenza non ci sono concetti da estrapolare, per dirla tutta.
Questa è forse l'opera di Turner a cui mi sento più legata perché io un significato l'ho estrapolato benché, come ti ho detto, ci sarebbe solo da guardare e poco da esaminare, ecco.
Cosa vediamo in questa tela?
Onde. Tante onde, il mare infuriato che riversa la sua rabbia su alcune piccole imbarcazioni. E un faro. Il faro è il punto in cui l'occhio dell'osservatore converge sebbene in questo schema non ci siano figure geometriche strategiche (tipo La zattera della Medusa di Géricault in cui è palese lo schema piramidale che serve per attirare l'occhio al centro della tela, appunto, sui naufraghi che arrancano sulla zattera!)
Il significato di quest'opera è il seguente.
Osservando la scena ci si può immedesimare in uno dei suoi tre protagonisti: Il faro, le onde, il veliero sulla sinistra.
• Le onde sono la furia distruttrice che apparentemente dominano la scena.
• Il veliero simboleggia l'animo permissivo di colui che si lascia martoriare sebbene faccia del suo meglio per non lasciarsi andare.
• Il faro, sostegno per l'uomo nelle notti di tempesta, che se ne sta lì immobile a sfidare le onde e a imporre la sua presenza.
Quest'opera riassume tutta la mia personalità, e lo fa in maniera tanto dettagliata (vista la presenza dei tre elementi che ti ho analizzato) che, davvero, non riesco a rispecchiarmi in nessun'altra opera (sebbene ce ne siano altre in cui ritrovo un po' di me stessa tra le pennellate, come 'Sera sul viale Karl Johan' di Munch).
Grazie per la domanda, anon!
Eccomi.
L'opera che più mi rispecchia è, senza ombra di dubbio, 'Bell Rock Lighthouse' (1819) di William Turner.
Non c'è molto da dire di quest'opera poiché appartiene al romantico ed è naturalistica, quindi è molto attaccata alla realtà del paesaggio in questione.
Non è un'opera surrealista e di conseguenza non ci sono concetti da estrapolare, per dirla tutta.
Questa è forse l'opera di Turner a cui mi sento più legata perché io un significato l'ho estrapolato benché, come ti ho detto, ci sarebbe solo da guardare e poco da esaminare, ecco.
Cosa vediamo in questa tela?
Onde. Tante onde, il mare infuriato che riversa la sua rabbia su alcune piccole imbarcazioni. E un faro. Il faro è il punto in cui l'occhio dell'osservatore converge sebbene in questo schema non ci siano figure geometriche strategiche (tipo La zattera della Medusa di Géricault in cui è palese lo schema piramidale che serve per attirare l'occhio al centro della tela, appunto, sui naufraghi che arrancano sulla zattera!)
Il significato di quest'opera è il seguente.
Osservando la scena ci si può immedesimare in uno dei suoi tre protagonisti: Il faro, le onde, il veliero sulla sinistra.
• Le onde sono la furia distruttrice che apparentemente dominano la scena.
• Il veliero simboleggia l'animo permissivo di colui che si lascia martoriare sebbene faccia del suo meglio per non lasciarsi andare.
• Il faro, sostegno per l'uomo nelle notti di tempesta, che se ne sta lì immobile a sfidare le onde e a imporre la sua presenza.
Quest'opera riassume tutta la mia personalità, e lo fa in maniera tanto dettagliata (vista la presenza dei tre elementi che ti ho analizzato) che, davvero, non riesco a rispecchiarmi in nessun'altra opera (sebbene ce ne siano altre in cui ritrovo un po' di me stessa tra le pennellate, come 'Sera sul viale Karl Johan' di Munch).
Grazie per la domanda, anon!
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