sfacciata sfaccettatura

vedo come un'altra cosa, come un volermi far vedere o simile, perché in caso contrario non capisco, ma vabbé, non ci posso fare nulla! Anch'io non so dove trovo la pazienza, giuro, non credo di averne molta ahaha Ma la scuola non potrei cambiarla (finchè ho il passaggio in macchina per andare) i miei genitori hanno già pagato (o l'avrei già cambiata) e non so quanto verrebbe a costarmi la scuola pubblica (libri..). Leggerò la tua ff quando sono in un 'mood' migliore, meh Non so come, ma l'ho capito subito che avi messo tanto di te in Louise Serial killer pro per la mia prof ahaha

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Ciao Madda! Oddio, ho l'ansia per te. Giuro.
Mi sembra un po' una dittatura, non lo so, questo obbligarti a fare qualcosa che non vuoi o comunque spingerti a frequentare la chiesta contro la tua volontà. Però capisco, alla fine i tuoi genitori hanno fatto sacrifici per mandarti lì dove sei a studiare e fai bene a cercare di non perdere la pazienza! Poi capisco anche che è una questione di rispetto andarci, lo avevo immaginato. La fem leggila quando hai scazzo, tempo e voglia... Tanto alla fine là sta e non scappa (purtroppo hahaha). Poi fammi sapere quando avrai letto, piccola psicotica serial killer ♥

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fin dai tempi delle medie perché non sono diffidente per natura, ma soprattutto perché non ho avuto esperienze, quindi è come se non fossi obbligata, e so benissimo che quello che sto facendo adesso non è vivere ma leggere le tue parole mi fa bene, davvero. Sulla questione genitori non puoi capire, certi giorni vorrei solo uscirmene con :''mi piacciono pure le ragazze, è un problema?'' però poi resto zitta e scuoto la testa sorridendo. Sul fatto che loro lo immaginino, a volte, lo penso anche io, sai? Da piccole frasi.. o tipo quando mio padre fa:''quanto è bella quest'attrice, eh?'' e guarda me, è come se volesse vedere una mia reazione, oppure quando fa delle battutine. Se ti scrivo un nomignolo, prometti di non pubblicare la domanda? Ho amiche che ti seguono e non mi va..

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Ho compreso appieno la tua situazione e se ti dico che ti comprendo, credimi. Parlarne con qualcuno che ti è vicino potrebbe aiutarti a mitigare un po' della tua ansia, nel senso, se hai qualcuno di cui ti fidi davvero potresti provare ad aprirti... Questo ti aiuterebbe anche a darti forza e a farti capire che se vuoi puoi dirlo apertamente a chiunque, quando ne sarai davvero pronta. Ti dico questo perché ti percepisco un po' "insofferente", come se ti pesasse questo tenerti dentro ciò che provi. Prima o poi sarai comunque costretta a dirlo a qualcuno (tipo alla persona con cui hai intenzione di intraprendere un'esperienza) se vuoi iniziare a vivere davvero! Riguardo al tuo tuo rapporto col babbo mi hai fatto sorridere tantissimo! Mi hai ricordato scorci di vita quotidiana vissuta col mio papà (capita anche a noi di commentare attrici random in tv sotto gli occhi di mia madre che ci guarda con una facepalm non indifferente hahaha). Questo per dirti anche che sì, i genitori intuiscono, ci sta poco da fare! E non sei fifona, dai, alla fine non sei pronta e basta... Arriverà magari un momento in cui l'occasione di dir loro tutto, se vorrai ancora farlo, ti si presenterà davanti dal nulla! Se le mie parole ti aiutano, o semplicemente ti piace chiacchierare con me fallo tranquillamente che a me piace "ascoltare" le persone! E scrivimi il tuo nomignolo, che non pubblicherò tranquilla (però lasciami un nome con cui rivolgermi a te in modo che nessuno stalker capisca!).

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diciamo delusi da me, sono parecchio all'antica. Io, però, non ho nessun conflitto con me stessa, l'ho capito quando avevo circa tredici anni e vidi due amiche baciarsi e non mi diede affatto fastidio, fu normale fin dal principio. Credi che il non dirlo ai miei sia non accettarmi?

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Come ti chiami? Puoi anche dirmi una lettera random, mi scazza chiamarti "anon".
Ti dico solo una cosa: se non ti senti pronta a dire ai tuoi ciò che senti dentro, se hai timore di dir loro che sei attratta dalle donne, non vuol dire affatto che non accetti te stessa. Non c'entra assolutamente nulla.
Hai sedici anni, è un'età davvero particolare, ora hai così tante cose a cui pensare. Hai le idee estremamente chiare a quanto mi pare di capire, solo che provi timore a dirlo ai tuoi... Qualcuno sa della tua attrazione per le donne? Un'amica, amico, non so... O non lo hai detto proprio a nessuno? Se vuoi un consiglio, non precluderti mai nulla, non evitare di conoscere qualche ragazza, di uscirci o avere esperienze con lei solo perché poi non sapresti come dirlo ai tuoi! Te lo dico col cuore in mano, è sbagliatissimo. Arriverai ad un punto della tua vita in cui ti odierai per esserti fatta scappare una persona speciale e potresti persino odiare i tuoi per avertelo, inconsciamente, spinto a fare. Quindi vivi, sei ancora tanto giovane e devi fare tutte le esperienze che credi giuste per te; se non ti getterai a capofitto in questo genere di cose finirai con non crescere mai davvero. Ci sono cose che non serve dire per forza ai propri genitori, ci pensano il tempo e la vita a farlo (a meno che non vogliano proprio fingersi ciechi e sordi!). Vivi le tue esperienze sapendo che un genitore sa sempre tutto del proprio figlio, ci sta poco da fare: certe cose si intuiscono, non servono futili parole, si sanno e basta. Vivi.

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non sembrare tutte uguali. Sono contenta che tu abbia risposto e non abbia sviato la domanda solo per timore che qualcuno possa dire qualcosa, come fanno in molti. :)

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Oh no, lo so lo so! So che non volevi discriminarmi o chissà che cosa e scusa se ti sono sembrata un po' rude (?) è che io non le ho mai usate, non mi piace proprio definirmi sotto questo punto di vista! Questo mio modo di essere mi ha portato spesso a litigare con una persona, tuttora mi succede quindi quando anche qui sopra mi si propone l'argomento scatto istintivamente. Inoltre io ho una visione particolare del proprio orientamento sessuale; ognuno è quello che è e per me è tutto normalità, non voglio che ci siano differenziazioni o cose così. Non voglio ghettizzarmi, e vorrei che non lo facessero neppure gli altri ma so che la mia è un'utopia perché dovrebbe essere il mondo in primis ad ampliare la mente e mutare pensiero su molte questioni. So di chiedere decisamente troppo. E ho risposto perché io non ho problemi con me stessa, mai avuti, non ho dovuto accettarmi o chissà che cosa perché (appunto) per me è sempre stato tutto spontaneo, genuino! Mi dispiace per chi non accetta il proprio essere, alla fine non conta nulla il parere degli altri e non dovrebbe influire in alcun modo sulla visione che abbiamo di noi stessi.

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