sfacciata sfaccettatura

Ho letto tutti i messaggi che mi hai inviato e risponderò ad ognuno qui, in un'unica risposta perché non mi sembra neppure il caso di pubblicare tutti gli altri messaggi. Innanzitutto l'anonimato mi sembra alquanto inutile perché, non sono dotata di onniscienza o poteri extrasensoriali vari ma credo di aver capito tu chi sia ma non mi rivolgerò a te chiamandoti per nome perché se hai scelto di scrivermi con l'anonimo ci sarà un motivo (oltre, probabilmente, al non volerci mettere la faccia). Mi dispiace tu abbia notato un cambio di atteggiamento da parte mia nei riguardi dell'autrice di Supporters perché non è affatto così. A me quella storia è piaciuta davvero tanto, ne ho parlato anche con l'autrice, e abbiamo discusso su alcuni punti che mi son piaciuti di più, altri di meno e via dicendo. La storia continua a piacermi, c'è il calcio che è la mia passione, ci sono i Larry e quant'altro. Non l'ho mai presa in giro, come tu hai detto, e non mi sono mai riferita a lei con l'appellativo "Mitica". È successo prima, su twitter, giocherellando con una ragazza che seguo e in questi giorni mi diverte la situazione venutasi a creare tra una mia amica che non fa altro che dire come la pensa riguardo all'autrice ritrovandosi puntualmente le sue lettrici contro. Alla faccia della libertà di espressione e pensiero, insomma. Ultimamente, devo ammettere, che non mi sta piacendo molto il suo modo di, come dire, "pubblicizzare" la propria storia perché percepisco in lei una specie di elevazione trascendentale (hahah) che la spinge un po' a sentirsi troppo avanti rispetto ad altre autrici: in poche parole mi sembra si stia montando leggermente ma tutto qui, non ho nulla contro di lei e, soprattutto, contro la storia che mi è piaciuta e mi ha fatto fangirlare e creare roba grafica, appunto perché mi ha coinvolta. Quindi, ricapitolando, se percepisci questo "cambio di atteggiamento" da parte mia è solo perché, probabilmente, è per puro riflesso ad un suo cambio di atteggiamento (prima non la percepivo in questa maniera, ora sì ma sinceramente non la sto denigrando o sfottendola, quindi). Spero di essere stata chiara!

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Anche a me piace tantissimo The Ring! Non li reputo un capolavoro ma non male come horror, in fin dei conti! Il secondo, ad esempio, non mi è proprio piaciuto c.c
Comunque! Mi piacciono le persone curiose, sarà che lo sono tantissimo anche io e quindi non posso proprio permettermi di fare la predica a qualcuno hahah per la sua curiosità! Contenta che il mio profilo ti piaccia. Ad ogni modo, mh. A me non piacciono le etichette e tutte quelle cose lì, alla fine io sono io, sono me stessa e non ho bisogno di appiopparmi un'etichetta per dire chi sono, no? A me piacciono le persone indipendentemente dal loro sesso, davvero, ma per le donne ho un debole. Per gli uomini provo più una fascinazione un po' particolare che spiegarla mi è difficile... Diciamo che gli uomini che mi piacciono sono quelli che invidio fisicamente perché mi piacerebbe tantissimo essere come loro, a volte mi sta davvero stretta la mia realtà anatomica hahaha. Comunque per le donne provo un altro tipo di attrazione, è sia mentale ma soprattutto fisica. Mi piace il corpo della donna e ci fantastico di più rispetto a quello maschile. L'attrazione che provo per gli uomini (davvero pochi, devono colpirmi particolarmente) è più un qualcosa di "platonico", l'attrazione per le donne è concreta e mi dà un altro genere di stimoli (?) spero di non averti incasinata le cervella.

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No, ringrazio te per avermi fatto quella domanda perché mi hai fatto pensare a tante cose che ieri mi hanno aiutata a superare un momento particolare. Mi hai aiutato inconsapevolmente. Comunque! Contenta che la risposta ti sia piaciuta e ti abbia dato spunti. Riguardo alle altre opere di Kahlo ora come ora mi viene in mente (la posto sotto) 'Quel che l'acqua mi ha dato'. Questa tela ha uno stampo terribilmente surrealista, se ci fai caso... Non trovi? Alla fine Kalho era molto naïf e le sue opere sembrano sempre mh risentire di quel tratto marcato che appartiene esclusivamente all'immaginazione puerile, quella di tutti i bambini. In questa tela ci sono così tanti elementi da analizzare che ti si blocca il respiro: Nulla deve essere preso sottogamba! Il particolare che più mi destabilizza sono le due donne sul letto, quella sorta di intimità che risiede nella vicinanza dei loro corpi. Non lo so, mi piace da morire questa tela, così tanto che mi piacerebbe avercela in camera appesa al muro.

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Penso che l'abuso di potere da parte della forza dell'ordine a volte è davvero eccessivo.
A sedici anni ero molto attiva tra scioperi e manifestazioni, non me ne facevo mai scappare uno quando andavo al liceo e mi è successo, purtroppo, di vivere un'esperienza dal vivo ma non sulla mia pelle. Da allora io nella polizia, nei carabinieri, nell'arma del nostro paese ho perso completamente la fiducia. Dovremmo sentirci protetti, non in pericolo. Dovrebbero proteggerci, non ammazzarci. Questo per dirti che quel carabiniere deve scontare la sia dura pena perché "il colpo è scappato per caso" è una cazzata madornale di quelle potentissime. Ci sono testimoni che lo hanno visto alzare il braccio e puntare l'arma alle spalle di Davide. L'avvertimento prevede uno sparo al cielo, l'arma la punti in alto e non contro una persona. Questo è abuso di potere, esaltazione e schifo. I ragazzi erano in fallo, non giustifico il loro comportamento (andare in motorino in tre e tutto il resto) ma non doveva morire per questo. Non doveva succedere e basta.

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Anon sappi che ti sto amando follemente. Innanzitutto grazie per questa domanda e soprattutto per avermi chiesto di parlare di un quadro che secondo me è l'apoteosi del genio femminile. Frida Kahlo purtroppo, ne ho parlato giorni fa in una o due risposte, è un'artista donna del 900 che come tante sue colleghe è stata penalizzata per il suo sesso. Come sicuro saprai le donne nella storia dell'arte ma nella storia in generale hanno dovuto combattere duramente per affermarsi e nonostante questo sono sempre state messe un po' in ombra dagli uomini del loro tempo. Senza divagare troppo ti dico cosa mi ha sempre trasmesso questo autoritratto di Frida che secondo me è il suo più grande autoritratto mai realizzato. Questa pittrice ha realizzato molti autoritratti perché è come se nella sua vita avesse voluto documentare la sua esistenza attraverso la pittura. Un po' come le fotografie, lei prediligeva osservarsi attraverso la sua arte. Questo quadro rappresenta al cento per cento la sua anima, il suo spirito costernato dai ricordi e i mali (i chiodi conficcati nella sua carne e sparsi per il corpo) causati da un fatto davvero triste. Praticamente Frida ebbe un incidente e da quel fatto non fu più se stessa. La sua forza (rappresentata dalla colonna greca con tanto di capitello apparentemente ionico che prende posto nel centro del suo corpo, al posto della spina dorsale) è stata da allora corrotta, scalfita irrimediabilmente. E infatti sta cedendo, se osservi bene, sotto al peso dei chiodi e delle lacrime che le cadono già dagli zigomi pronunciati. Lo sguardo è quanto più di malinconico possa esserci eppure, se si guarda attentamente, si può percepire una forza d'animo non indifferente al di là delle iridi scure, un chiaro barlume di speranza attraverso il luccichio di vita che rifulge nel suo sguardo. Non c'è rassegnazione, sebbene ci sia dolore. Il drappo bianco che la copre dalla vita ingiù è come una base, facci caso. Ha una consistenza forte, densa, è come se la reggesse e al tempo stesso le vietasse di muoversi. Infatti il drappo bianco è anche un'allegoria, nonché la paralisi che la costrinse a letto per un bel po' di tempo. Dietro di lei i colori freddi del cielo e della terra sembrano prendersi a pugni con quelli caldi del suo corpo, lei che sembra essere terra. Dietro, se ci fai caso, sembrano esserci tante voragini, crepe pronte a inghiottirla (ulteriori difficoltà che la vita ci pone) e quel drappo io lo interpreto anche come una nuvola, una soffice nuvola prona a sorreggerla per non farla precipitare nei vuoti bui dell'esistenza. È così forte l'impatto visivo di questa opera che sembra addirittura appartenere al movimento Surrealista, vero? Ma è tutt'altro. È la sia opera che io più amo in assoluto perché c'è tutto il coraggio del mondo nella scelta di dipingere un tale momento e mostrarlo a testa alta al mondo. Un esempio di forza non indifferente, un modello da seguire dovrebbe essere questa grande donna e artista.
Scusa eventuali errori

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Il mio modo di fare arte è molto personale, viscerale, a volte persino malato hahaha perché mi violenta dentro disegnare o dipingere (soprattutto le persone). È che io non sono uno di quegli artisti che io definisco "fotocopiatrici", nel senso, quelli che hanno l'enorme potere (perché non si tratta di capacità tecnica) di riuscire a scindere l'emozione soggettiva dal ritratto di un volto che non appartiene a loro, alla propria personalità così da ritrarli in modo perfettamente inerente alla realtà. Non sono come quelli che ritraggono la realtà per quella che è realmente (che gioco di parole e pensieri). Io, quando ritraggo persone, finisco puntualmente col metterci me stessa tra i loro tratti e alla fine c'è qualcosa di profondamente malato e sbagliato e lo so, ingiusto da parte mia "macchiarli" con la mia emotività. Questo per dirti che se le labbra di Louis non sono "fotocopiate" è perché sono deviata dentro. Per non contare del mio fetish per le bocche... Le disegno sempre in modo diverso dalla realtà perché le rielaboro a seconda delle mie sensazioni in quel momento. Il cervo e il cuore perché quei due tatuaggi secondo me sono la rappresentazione chimica del vero essere di Louis. Louis è quei due tatuaggi, quel cuore circoscritto dalle corna orgogliose e regali di quel cervo dallo sguardo fiero ma un po' malinconico. Ah! Non è un quadro, bensì un acquerello su foglio (:

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