sfacciata sfaccettatura

Terra. La terra è il mio elemento, lo è non solo per il mio segno zodiacale, anche per il mio forte attaccamento con essa, con la natura e le radici che affondano nel cuore del mondo e che rappresentano un po' le basi essenziali su cui tutto si crea, si innalza e si costruisce. Perché per quanto possa definirmi una sognatrice, il più delle volte irrazionale, so di essere anche "schifosamente" razionale e al tempo stesso istintiva, animale; e a proposito di questo, per ovvie ragioni, scelgo come animale il lupo. Un lupo grigio europeo, il classico per intenderci, quello dal pelo grigio screziato di bianco, nero e qualche punta rossiccia. Di grossa stazza, ld zampe massicce per affondare, appunto, nella terra e per correre via, sentirsi vivo e libero. Occhi grandi, scuri, allungati, per tagliare la luce e intimorire chiunque si imbatti nel suo cammino.
Il lupo è un animale notturno e solitario, predilige la solitudine e se proprio deve avere una compagnia allora vuole accerchiarsi di suoi simili (e questo è l'atteggiamento tipico di chi è del segno del Capricorno, voler continuamente avere la compagnia di chi riesce a farlo essere se stesso senza dover ricorrere a maschere per "proteggersi" e nascondersi).
Il Capricorno, inoltre, ha come Esilio proprio la Luna, il che può sembrare una coincidenza ma secondo me è una vera e propria conferma che mi fa comprendere quanto io sia lupo dentro, in tutto e per tutto. Il lupo che alza il muso al cielo, nelle notti, e soffre a prescindere: soffre se il cielo è offuscato dalle nubi che gli impediscono di fissare la luna, soffre se questa è piena e ben visibile. Il lupo fa branco con chi è simile a lui sotto certi aspetti e sa gestire il suo bisogno di solitudine e silenzio, non può legarsi o ammettere nella sia cerchia di conoscenti qualcuno di troppo permaloso che non è disposto a capirlo per davvero perché alla fine finisce con l'allontanarlo/allontanarsi o peggio, sbranarlo. Ecco, spero di aver risposto adeguatamente!

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No ma la "mia metà" non si può leggere/sentire... Comunque sì, come le volte passate ho condiviso il mio disagio interiore con lei mettendo l'album in loop e niente, a quanto pare I live for you, I long for you, Olivia... Don't let me go! DON'T LET ME GOOOOOO! Mi sento malissimo perché l'ha già memorizzata e mi prende palesemente per il culo. COMUNQUE. La preferita, non so se si tratti di preferenze, alla fine è quella in cui mi sono rivista di più (vuoi per un motivo, vuoi per un altro) e parlo di What a feeling. Mi ha pigliata dalle prime note tra l'altro e mh poi mi ricorda il sound delle canzoni di George Michael, quel genere un po' anni '80 circa e mi piace un sacco (ma ripeto, sono le parole ad avermi proprio pigliata, ecco). Poi c'è If I could fly che (è quella preferita dalla stronza, l'ho sgamata subito) se la gioca con What a feeling per la stessa ragione del "sentirmi parte del testo" troppo. In fin dei conti è così, la canzone che ti piglia di più è sempre quella che racconta in parte (o tanto) la tua storia. Perfect, ebbene sì, anche se dalla piccola anteprime non mi aveva convinta granché poi ho scoperto che la canticchio perché mi piace un casino il sound, quel cambio improvviso che c'è con l'inizio dei vari assoli di Harry. Di canto non ne capisco un cazzo quindi non saprei come spiegare l'effetto che mi fa anche l'armonizzazione (?) delle loro voci in If I could fly che mi fa sentire terribilmente la mancanza di Zayn, te lo giuro. Infinity non riesco a digerirla hahah roba proprio che passo avanti quando me la mette la rip casuale, così anche le altre che non ho menzionato perché non mi hanno lasciato niente di niente, il sound non mi istiga neppure a leggere il testo (la traduzione, per essere precisi). Una cosa devo dirla però riguardo ad I want to write you a song... Penso sia la cosa più dolce, tenera, fluff e un pizzico angst che abbiano mai cantato. Non c'è melassa inutile ed è sconvolgente, o almeno a me fa venire i brividi, il suono della penna che gratta il foglio a fine canzone, non so se lo hai notato ma si sente proprio la penna che scorre sul foglio e credo sia splendido. Concludo parlando brevemente di Love you goodbye che mi fa pensare parecchio Elton John, sì proprio così, e mi strappa tipo il cuore e me lo ammacca, schiaccia, distrugge e mi fa pensare anche ad un'altra cosa. La voce di Harry è di un blues esagerato, davvero. Penso che questo album abbia davvero puntato una luce, per così dire, sull'animo soul/blues di Harry e mi fa desiderare così tanto che possa decidere di prendere una strada da solista e cantautore, perché ci regalerebbe delle canzoni spettacolari, lo penso sul serio.
Le tue preferite, invece, quali sono?!

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Penso che i limiti nascano nel momento in cui decidiamo di crearli noi stessi. Sono piccoli mattoni, i limiti, che è la vita, l'esperienza, a metterci davanti ogni volta e sta noi scegliere se accantonarli, scavalcarli o accatastarli. Se li accatastiamo si creano i fatidici muri che ci privano qualsiasi tipo di visuale, hai presente? Purtroppo finora, la vita è questa, ho alzato parecchi muri: ce ne sono di più bassi, di alti, ce n'è uno che pare la facciata gotica di una cattedrale. Il limite nella mia mente è sono quei muri di cui ti ho parlato sopra. La mente umana non nasce limitata, può spingersi ovunque e fare davvero grandi cose ma ci vogliono i cosiddetti controcoglioni, no? Quella forza interiore di fare fondamentalmente due cose: sfondare i muri che si sono creati o semplicemente tirare fuori gli artigli e scalarli uno per uno, superarlo, renderli niente. Si tratta di predisposizione. Ci sono persone che godono della loro piccola veduta, si accontentano di ombre su di una parete (hai presente il mito della caverna di Platone?) e quindi non faranno mai nulla per migliorarsi, mai. Ci sono poi quelle persone che dopo aver sbattuto così tante volte il muso contro quei muri si rompono le palle e decidono di migliorarsi, di cambiare prospettiva, allargandola, estendendola. Quelle sono le mie persone preferite. Grazie per la domanda!

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Se non si fosse capito mi diverte un sacco farvi calare in un determinato ruolo per leggere le vostre scelte, il modo in cui agireste in certe situazioni, mi piace spiare la vostra immaginazione! Mi sento parecchio Saw l'enigmista in questo momento, ma passiamo avanti. Per questo motivo vi chiedo di calarvi nuovamente nella domanda che sto per porvi e di dimenticare, per pochi istanti, chi siete per entrare totalmente nella parte.

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Siete delle spie, vi è stato incaricato di infiltrarvi in un sistema estremamente corrotto (a vostra scelta) per smascherare un pezzo grosso. Il capo crede solo in voi, non potete tirarvi indietro. Avete a disposizione, a seconda della vostra personalità o genialità (i più audaci sceglieranno sicuramente di mettere alla prova se stessi) cinque coperture:

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Avvocato
Segretario/a
Informatico/Hacker
Giornalista (da assalto o reporter)
Un "comunissimo" agente di polizia

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Quale copertura scegliete e, soprattutto, per quale motivo? Vi va di dirmi più o meno come portare avanti la missione?

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